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L’attesa

 Ho aspettato di incontrare il tuo sguardo seduta in riva al mare, dove sai tu. Ho aspettato di stringere le tue mani per unirci in abbraccio inaspettato. Ho aspettato di scorgere il tuo volto sulle gradinate del teatro antico. Ho aspettato di ricevere delle rose, per il compleanno o per l’anniversario. Ho aspettato. Nell’attesa ho vissuto. @violabonifacio2022

Tu credi nella Magia?

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"Tu credi nella Magia?" - E tu credi nell'aria? "L'aria non devi crederla, la devi respirare. Senza aria moriamo" - La Magia è esattamente lo stesso. Come l'aria, non la vedi, non la tocchi, però la senti. E se togliamo la magia dalla vita, possiamo continuare a respirare, ma l'anima muore. Ada Luz Marquez E se d'improvviso mi venisse a mancare il mio mondo di magia, di segni e di premonizioni? Si, parlo proprio di quei cuori che ritrovo ad ogni mio sguardo che sembrano dire: ci sono, sono accanto a te! So che ci sei, a tenermi la mano come da bambina quando insicura, non riuscivo ad addormentarmi senza abbracciarti. So che ci sei nei biglietti che trovo nascosti nei miei libri. So che ci sei, la sera prima di spegnere la luce, in quel respiro che sento affaticato. E' il mondo magico in cui mi facevi entrare con i tuoi racconti. C'è tempo adesso per ripercorrere quei percorsi in mezzo al bosco sul mulo. @violabonifacio foto di @Pasquale A

Difficile attendere

 Silente la via,  suonano le campane a morto. Ci ha lasciato e spero che non sia stato un addio solitario. Le sirene delle autoambulanze  segnano intervalli di attese. Squilla il telefono, Sobbalza il cuore. Bollettini, numeri  Vite che volano in cielo, vecchi e giovani... Spezzano cuori inariditi. Non ci sono più canti e abbracci. Solo come è difficile attendere. @Viola Bonifacio

Figli, Crepet spiega: «Senza i "no" non si cresce, educare è una fatica»

Una interessante intervista di febbraio scorso a Crepet. Non condivido le sue affermazioni in pieno. Parto da questa, che mi piace, " «È una generazione che non conosce i sogni perché non sono state insegnate le passioni»" Ok, chi dovrebbe insegnare le ha avute? parlo per me, nata negli anni 70 e cresciuta negli anni 80...qual era l'offerta? tv spazzatura, fine delle lotte sociali, raccomandazioni per ogni cosa, un paese che ha iniziato una lenta e profonda discesa verso il basso. Abbiamo avuto 20 anni di MR B e tutto il resto. Cosa insegno alle mie figlie: tutto ciò che posso. Il rispetto per la natura e tutti gli esseri viventi, l'amore per la bellezza, e ci provo anche dei valori. E' facile? per niente... le ho portate tre volte a Leolandia. Bellissimo parco, ma tutto finto e quest'anno niente, solo campagna animali e tutto ciò che è natura. Risultato: non mi hanno chiesto più di andare a Leolandia. Altra cosa: portarle in campagna non è gratis...in effetti

AMORE A PRIMA VISTA

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Sono entrambi convinti che un sentimento improvviso li unì. E’ bella una tale certezza ma l’incertezza è più bella. Non conoscendosi prima, credono che non sia mai successo nulla fra loro. Ma che ne pensano le strade, le scale, i corridoi dove da tempo potevano incrociarsi? Vorrei chiedere loro se non ricordano – una volta un faccia a faccia forse in una porta girevole? uno “scusi” nella ressa? un “ha sbagliato numero” nella cornetta? – ma conosco la risposta. No, non ricordano. Li stupirebbe molto sapere che già da parecchio il caso stava giocando con loro. Non ancora del tutto pronto a mutarsi per loro in destino, li avvicinava, li allontanava, gli tagliava la strada e soffocando un risolino si scansava con un salto. Vi furono segni, segnali, che importa se indecifrabili. Forse tre anni fa o il martedì scorso una fogliolina volò via da una spalla all’altra? Qualcosa fu perduto e qualcosa raccolto. Chissà, era forse la palla tra i cespugli dell’infanzia? Vi furono maniglie e campanell

Che i comunisti mangino i bambini, è una leggenda

Che i leghisti li facciano annegare, no. 99 Posse ********************************************************************************* Io vorrei che questo strazio finisse, che lo capissero che è inutile sperare di trovare in Italia quello che nel loro paese non hanno. Forse hanno paura di perdere la vita li e la perdono qui... non sanno, non sanno che qui e’ tutto perso da molto molto tempo... siamo un paese povero... abbiamo perso l’umanità e adesso viene legittimato quello che per decenni il nostro popolo cova... rabbia, rancore, razzismo, tutti i sentimenti più vili e vigliacchi xké non riusciamo a prendercela con chi davvero ci danneggia e infieriamo su chi non ha nulla @Viola Bonifacio

INTERVISTA A PERTINI DI ORIANA FALLACI

Riporto qui di seguito la bella e lunga intervista che Oriana Fallaci fece a Pertini. Nessuno più racconta cosa è stato veramente il fascismo e questo è un male perché così è venuta meno quella cultura antifascista che costruisce i veri anticorpi contro il fascismo. Da «L'Europeo», 27 dicembre 1973 Roma, dicembre 1973 L’uomo non ha bisogno di presentazioni. Si sa tutto su Sandro Pertini, presidente della Camera. Si conosce il suo bel passato di antifascista condannato all’ergastolo e a morte, il suo bel presente di socialista privo di fanatismi e di dogmi, il suo coraggio, la sua onestà, la sua dignità, la sua lingua lunga. Nessun segreto da svelare su questo gran signore che della libertà ha fatto la sua religione, della disubbidienza il suo sistema di vita, del buon gusto la sua legge. Nessuna scoperta da annunciare su questo gran vecchio dilaniato dalle dolcezze e dai furori, collerico, impertinente, elegante di dentro e di fuori, con quelle giacche sempre impeccabili, quei