DI SERA
Di sera
Torciglioni di capelli,
candele affusolate,
notte illuminata
senza cielo e
senza stelle.
E’ nella stanza, l’uomo.
E’ nella stanza, la donna.
E’ disteso sul letto,
l’uomo.
Intensità di vento,
azzurro, azzurro
come il mare.
Anime fragili
si confondono
mentre l’equilibrio,
scivola lento
sul muschio speziato
dal profumo e dal torpore.
L’atmosfera invade
le membra e le ombre
si muovono dietro le tende,
mosse sulle piante.
L’uomo si alza, bacia
la donna. Il cappello è sui
suoi occhi, a nascondere
lo sguardo.
L’ultima battuta sulla scena
della sera. L’uomo scivola
via, oltre la porta. La risata
si ode fino in fondo al cortile.
I passi sono lontani.
Torciglioni di capelli,
candele affusolate,
notte illuminata
senza cielo e
senza stelle.
E’ nella stanza, l’uomo.
E’ nella stanza, la donna.
E’ disteso sul letto,
l’uomo.
Intensità di vento,
azzurro, azzurro
come il mare.
Anime fragili
si confondono
mentre l’equilibrio,
scivola lento
sul muschio speziato
dal profumo e dal torpore.
L’atmosfera invade
le membra e le ombre
si muovono dietro le tende,
mosse sulle piante.
L’uomo si alza, bacia
la donna. Il cappello è sui
suoi occhi, a nascondere
lo sguardo.
L’ultima battuta sulla scena
della sera. L’uomo scivola
via, oltre la porta. La risata
si ode fino in fondo al cortile.
I passi sono lontani.
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