DALLA PARTE DI ANDREAS
Dalla parte di Andreàs. Non so da dove sia iniziato il lento deterioramento della mia vita da adolescente a uomo. So da dove è iniziata la presa di coscienza: la vita era mia e avevo capito che quel ragazzo che amava vivere il mare era ancora dentro di me ed era la purezza e l'ingenuità che avevano evitato che io mi distruggessi. Si fumavo l'erba, niente di più. Non spacciavo, eseguivo degli ordini: 1300 km a salire e 1300 km a scendere una volta alla settimana. Prendevo e scaricavo la merce. Incassavo i soldi e tolta la parte necessaria per vivere, il resto andava alla mia famiglia. Che vita! Comoda, secondo qualcuno invidioso. La solitudine, il preoccuparsi di non avere un recapito telefonico fisso, la paura dei posti di blocco, avventure veloci…Comoda e senza via d'uscita. Ero avvilito quel Natale. Stavo seduto a leggere alcune pagine della Ricerca, di tanto in tanto dalle pagine veniva fuori una foto: io ragazzo con i capelli ricci, raccolti a codino, schiariti dal sol...