Il mare rosa - Capodanno

La stanchezza piena e assordante. Il respiro affannato. La ricerca di un rifugio. Cercavi spaurito una dimora dove nascondere i soldi, la pistola, te stesso.
Erano centinaia, migliaia di banconote. 
Avevi raggiunto un obiettivo e iniziavi a spendere quei soldi.In un’altra città, poco distante. Pianificavi la fuga, non senza complicazioni.
 Per Natale avevi comprato un regalo per me e uno per tua nonna. Non vedevi l’ora di assaggiare i cardi, così come li cucinava lei. 

Il freddo non era pungente, con le scarpe e i vestiti invernali si sopportava.

Quanto tempo saresti potuto rimanere?

Non c’erano sospetti.

Non abbiamo mai parlato di quello che avevi fatto, ne’ del tuo lavoro. Pulivi la pistola... 
ti era mancata... 
sentivo il bisogno di vomitare... uscivo a prendere aria 
"Chiudi, vuoi che ci vedano... ti ho detto e ti ripeto che le finestre e le  tapparelle devono stare chiuse".
Era Capodanno, e noi festeggiavamo così.
@ Viola Bonifacio

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