A tratti la vita
Una donna nella sua cucina prepara la cena. I cuoi sono gesti consueti ed eleganti. Un uomo entra in casa e pochi attimi dopo la raggiunge in cucina. Un cane scodinzola intorno ai due.
U “Scusa, ti disturbo adesso?”
D“Sì, come sempre. Non ho tempo da qui all’eternità. Per caso mi stai vedendo? No, è solo ombra, parvenza, pensiero.”
U“Secondo me dovresti prestare attenzione alle cose che fai. Sei distratta. Ti sta cadendo il latte dal contenitore. Pensavo che potremmo andare in montagna questo fine settimana. Dormire in baita.”
D“Non mi ascolti. Non ti ascolto.” (Pulisce raccogliendo con una spugna il latte versato). “Finiscilo tu questo purè. Purè, brodino, passatine di verdure… Vado a mangiare. Vado a mangiare un piatto di lasagne. Stasera parto. Torno lunedì. Addio” (esce).
U“Dove vai adesso? E la baita? Domenica se è bello ti porterò sul lago.”
(solo voce) “Mi porto via il cane” (rumore di armadi che si aprono e si chiudono).
(La donna passa con il cane a guinzaglio)
D“Lo porti fuori a fare i bisogni? Si divertirà tantissimo in montagna.”
(Urlando) “Si divertirà? Chi si diverte? Come? Quando mai? Con te, poi…Io vado, noi andiamo via.”
L’uomo è in cucina, sta preparando il purè di patate. La donna esce con una valigia e il cane, passa davanti all’uomo che la guarda. Silenzio. Porta sbattuta.
U“A volte ci penso, alla morte, a quel momento di sospensione. Al lenzuolo bianco posato su tutto il corpo, mi avvolge come per accarezzarmi. La flessibile mutabilità dalla vita e alla morte. Le vedo le tue mani che chiudono i miei occhi. Dormi, dormi sussurra la tua voce. Così mi uccidi. Così mi coccolerai. Così mi accompagnerai. Un flebile silente passaggio di vite, stadi. Sei qui, sei da un’altra parte. Amore – Morte. L’ho amata e mi ha ucciso. “
(Rientra senza valigia e senza cane) (Si siede davanti a lui) D“Non penso di essere la persona giusta. Tutto qui. Non ci riesco a fare finta di niente. A sorriderti e a tradirti. Ti voglio guardare negli occhi mentre godi del mio amore. Non voglio chiuderti giorno dopo giorno, ora dopo ora i tuoi occhi. Non voglio essere io la persona che ti avvolgerà in un lenzuolo bianco. Chiaro?”
U“Ti amo.”
(Si alza) D“Non hai capito niente.” (esce, rumori di ante che si aprono e si chiudono)
(passa delle verdure)U“Ho sbagliato un’altra volta.” (silenzio, assaggia) Troppo sale
(con un lungo soprabito) D“Buon appetito.” (esce)
(urlando) “Se guardo indietro vedo scatti di fotografie mai sviluppate. Immagini di felicità. Siamo stati felici. Solo apparenza? Scappa via. Come se bastasse questa dose di veleno quotidiano.”
(solo voce) U“Non avrei mai pensato di dovere tornare indietro nei luoghi e nei giorni passati per comprendere l’oggi. Sento che è la strada giusta, l’unica praticabile. “
D“Indietro nel tempo e nei luoghi, inseguo gesti del passato e i loro uomini che con sapere innocente hanno cambiato le vite di molti”
Questo pensavo durante il viaggio provando invidia per la fierezza dei sentimenti e rabbia per le menzogne che hanno edificato la mia famiglia. Volevo conoscere la verità. Solo così, adesso che sono morti, potrò dargli pace riconoscendo e perdonando perché ogni azione è stata causata da un valido motivo: l’amore.
U “Scusa, ti disturbo adesso?”
D“Sì, come sempre. Non ho tempo da qui all’eternità. Per caso mi stai vedendo? No, è solo ombra, parvenza, pensiero.”
U“Secondo me dovresti prestare attenzione alle cose che fai. Sei distratta. Ti sta cadendo il latte dal contenitore. Pensavo che potremmo andare in montagna questo fine settimana. Dormire in baita.”
D“Non mi ascolti. Non ti ascolto.” (Pulisce raccogliendo con una spugna il latte versato). “Finiscilo tu questo purè. Purè, brodino, passatine di verdure… Vado a mangiare. Vado a mangiare un piatto di lasagne. Stasera parto. Torno lunedì. Addio” (esce).
U“Dove vai adesso? E la baita? Domenica se è bello ti porterò sul lago.”
(solo voce) “Mi porto via il cane” (rumore di armadi che si aprono e si chiudono).
(La donna passa con il cane a guinzaglio)
D“Lo porti fuori a fare i bisogni? Si divertirà tantissimo in montagna.”
(Urlando) “Si divertirà? Chi si diverte? Come? Quando mai? Con te, poi…Io vado, noi andiamo via.”
L’uomo è in cucina, sta preparando il purè di patate. La donna esce con una valigia e il cane, passa davanti all’uomo che la guarda. Silenzio. Porta sbattuta.
U“A volte ci penso, alla morte, a quel momento di sospensione. Al lenzuolo bianco posato su tutto il corpo, mi avvolge come per accarezzarmi. La flessibile mutabilità dalla vita e alla morte. Le vedo le tue mani che chiudono i miei occhi. Dormi, dormi sussurra la tua voce. Così mi uccidi. Così mi coccolerai. Così mi accompagnerai. Un flebile silente passaggio di vite, stadi. Sei qui, sei da un’altra parte. Amore – Morte. L’ho amata e mi ha ucciso. “
(Rientra senza valigia e senza cane) (Si siede davanti a lui) D“Non penso di essere la persona giusta. Tutto qui. Non ci riesco a fare finta di niente. A sorriderti e a tradirti. Ti voglio guardare negli occhi mentre godi del mio amore. Non voglio chiuderti giorno dopo giorno, ora dopo ora i tuoi occhi. Non voglio essere io la persona che ti avvolgerà in un lenzuolo bianco. Chiaro?”
U“Ti amo.”
(Si alza) D“Non hai capito niente.” (esce, rumori di ante che si aprono e si chiudono)
(passa delle verdure)U“Ho sbagliato un’altra volta.” (silenzio, assaggia) Troppo sale
(con un lungo soprabito) D“Buon appetito.” (esce)
(urlando) “Se guardo indietro vedo scatti di fotografie mai sviluppate. Immagini di felicità. Siamo stati felici. Solo apparenza? Scappa via. Come se bastasse questa dose di veleno quotidiano.”
(solo voce) U“Non avrei mai pensato di dovere tornare indietro nei luoghi e nei giorni passati per comprendere l’oggi. Sento che è la strada giusta, l’unica praticabile. “
D“Indietro nel tempo e nei luoghi, inseguo gesti del passato e i loro uomini che con sapere innocente hanno cambiato le vite di molti”
Questo pensavo durante il viaggio provando invidia per la fierezza dei sentimenti e rabbia per le menzogne che hanno edificato la mia famiglia. Volevo conoscere la verità. Solo così, adesso che sono morti, potrò dargli pace riconoscendo e perdonando perché ogni azione è stata causata da un valido motivo: l’amore.
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