LETTERA DAL FRONTE

Sarajevo 06/05/98 h.11.15 e non per tutti
Cara Viola,
in questo momento mi trovo seduto sul mio letto e stranamente ho trovato un momento libero per scriverti una piccola lettera; hai visto che ti penso ogni tanto?
Non so come te la passi, spero bene, io sono piuttosto impegnato in pattuglie e pronti interventi.
La vita qui a Sarajevo è ripresa quasi del tutto, ma ogni tanto si sente qualche colpo di fucile e se non l’hai ancora capito, quando si sente sparare io corro a vedere cosa succede.
“Spesso”, quelle poche volte che sono libero, penso a quanto sei pazza e alla voglia di divertirti.
Quando tornerò, stai tranquilla che una delle tante sere a disposizione, “dovrò rimandare qualche appuntamento”, ti inviterò per discutere di come abbiamo passato questo periodo senza sentirci.
Ti dirò che qui all’estero la solitudine ti porta un’eccitazione così grande che ti porta a lavorare in modo frenetico.
Mille volte mi hai chiesto come sono, ma non ho ancora capito se fisicamente o di carattere.
Ti spiego in partenza il mio fisico al quale mi dedico molto. Comincio dall’alto!! Capelli castani, in questo periodo non lo so, occhi idem, altezza 1, 80 m, spalle 50, petto 105, fianchi 70.
Il mio carattere? Allegro, casinista, pasticcione, sensuale, marpione e chi più ne ha più ne metta.
Cosa mi piace? Corteggiare le tipe come te che non ho mai visto, farmi le storie, scherzare, ridere e stare lontano da casa e convivere con la prima che mi capita, fare l’amore soprattutto!!!
Cosa non mi piace? Le tipe che mi scrivono TVB oppure TVTB legarmi alla persona, i topi, essere chiamato piccolino.
Penso proprio che ora basti altrimenti se ci incontreremo non saprò più cosa dirti.
Ah!! Dimenticavo: sai inoltre cos’è che mi piace? Essere scoperto, “SONO MISTERIOSO”, e chiamarti Violetta del pensiero...!!!
A presto
Fabio
PS: un saluto particolare a Chicca e dille che se vuole scrivermi l’aspetto perché le voglio bene.
NB Io non ho mai conosciuto Fabio personalmente. La nostra amicizia era nata per telefono, tramite mia cugina Chicca, ed è continuata per lettere in quel periodo in cui lui era in missione.
Oggi ho deciso di pubblicarla perchè penso ai nostri ragazzi così lontano dall'Italia, su più fronti e me li immagino come il mio amico.
Ragazzi pieni di vita e con la speranza di tornare ad una vita civile e non continuare con quella militare forse, come mi diceva Fabio nelle ultime telefonate.
Non ho mai più avuto sue notizie, l'ho cercato tante volte. Voglio immaginarlo felice a convivere con la prima tipa che ha incontrato...Ciao Fabio.

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