SE LA TERRA TREMA
Se la terra trema
Malamente il disumano organizza
È l'equilibrio dei pesci senz'acqua:
lenta, sottile, ostinata ipocrisia.
Un mondo che ciarla di voli e di stelle,
coi piedi incatenati alla terra
e narra di mari e viaggi e favella
costretto al timore del più remoto
molo da cui nemmeno si distacca
per una mano, almeno, soltanto.
È la pasta tonta dei nostri sorrisi,
lo scarto di una parabola morta
lo scoppio tenero dentro i visi
l’inquietudine: la sillaba storta.
La città non va più da nessuna parte
mentre l'angoscia estiva del meriggio
esplode uno sgomento di poesia
senza voce dove la vita dilata
i volti per la cieca immobilità
di larva di quanti camminano
senza dove nelle viscere
di quest'animale ferito
che continuiamo a chiamare città
e intanto la terra trema
trema senza nessuna pietà
Forse davanti a questo motore cieco
si accende da solo il cuore dell’umanità.
Non c’è altra virtù
non c’è uno scandalo
da scoprire alla tivù
©Gabriele Via 29 maggio 2012
Malamente il disumano organizza
È l'equilibrio dei pesci senz'acqua:
lenta, sottile, ostinata ipocrisia.
Un mondo che ciarla di voli e di stelle,
coi piedi incatenati alla terra
e narra di mari e viaggi e favella
costretto al timore del più remoto
molo da cui nemmeno si distacca
per una mano, almeno, soltanto.
È la pasta tonta dei nostri sorrisi,
lo scarto di una parabola morta
lo scoppio tenero dentro i visi
l’inquietudine: la sillaba storta.
La città non va più da nessuna parte
mentre l'angoscia estiva del meriggio
esplode uno sgomento di poesia
senza voce dove la vita dilata
i volti per la cieca immobilità
di larva di quanti camminano
senza dove nelle viscere
di quest'animale ferito
che continuiamo a chiamare città
e intanto la terra trema
trema senza nessuna pietà
Forse davanti a questo motore cieco
si accende da solo il cuore dell’umanità.
Non c’è altra virtù
non c’è uno scandalo
da scoprire alla tivù
©Gabriele Via 29 maggio 2012
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