IL PUSHER INGENUO
Andreàs è illuminato seduto al tavolo del McDonald’s, sul suo tavolo dei quaderni, dei libri, la candelina a forma di alberello. Sul tavolo sono appoggiati anche due dadi. Ogni tanto li prende in mano e li lancia. Sulla musica di Tu scendi dalle stelle, quasi come una nenia, entra Tea. E’ piena di pacchi, viene illuminata, mentre lenta si avvicina ad un tavolo, di fronte ad Andreàs. La musica aumenta. Andreàs, su cui è tornata la luce, legge fra sè la poesia Natale di Giuseppe Ungaretti: Non ho voglia di tuffarmi in un gomitolo di strada Ho tanta stanchezza sulle spalle Lasciatemi come una cosa posata in un angolo e dimenticata Qui non si sente altro che il caldo buono Sto con le quattro capriole di fumo del focolare. Tea, al buio, fa scivolare una delle sue buste. la luce si fissa su di lei che di scatto si alza per prendere il piccolo globo che le è scivolato, finito grottescamente si sotto il tavolo di Andreàs che si accorge della ragazza e si sposta per prendere il globo. Te...